Costellazioni Familiari: sintomi e malattie da esplorare

Costellazioni Familiari: sintomi

Sintomi e malattie parlano spesso un linguaggio che noi non comprendiamo.

Ti è mai capitato di avere mal di testa e pensare “Troppo stress in questo periodo, sono stanco”? Oppure di iniziare a soffrire di mal di stomaco quando hai cominciato quel lavoro che proprio non ti piaceva? Ti sorprenderà sapere che il nostro corpo somatizza tutti i nostri stati emotivi, fino a emergere come veri e propri sintomi.

“Somatizzare” deriva dalla parola greca -soma che significa appunto “corpo”. Non dobbiamo pensare a questa cosa come a un problema o al risultato di una debolezza. Si tratta infatti di un meccanismo di difesa che ci impedisce di crollare quando accumuliamo malessere interiore, dolore emotivo o disperazione.

Le malattie psicosomatiche

I disturbi psico-somatici possono essere un semplice mal di testa che ci viene quando siamo stanchi o un mal di stomaco quando siamo stressati. Ci sono anche vere e proprie malattie più o meno gravi che possono avere un origine emozionale, o che comunque sono aggravate da fattori emotivi. Ne sono un esempio l’asma, la cefalea, le allergie, i reumatismi o gli acufeni. Pur avendo una concausa emozionale, queste sono da considerarsi vere e proprie malattie che comportano danni a livello organico.

Il disturbo psico-somatico è la risposta del nostro corpo ad un disagio interno. Il sintomo è la manifestazione esterna di qualcosa che stiamo cercando di evitare o sminuire e che diventando corporeo e concreto, trova la via per non essere più ignorato. E’ un campanello di allarme, un avvertimento per un disagio profondo di cui, a volte, nemmeno ci siamo accorti.

Il nostro corpo è infatti il mezzo più efficace e diretto per esprimere i nostri bisogni. Il corpo non deve passare attraverso la parola, non deve passare attraverso il filtro della mente che interpreta, modifica, dà giudizi. Il corpo esprime i nostri disagi più profondi in modo immediato, inequivocabile e sincero. Quando impariamo ad ascoltare il nostro corpo, abbiamo più facile accesso alla parte più profonda del nostro animo.

Costellazioni familiari, sintomi fisici e malattie psicosomatiche

Nel metodo delle costellazioni familiari, sintomi e malattie possono trovare un loro spazio. Rappresentando anche queste parti sgradite di noi, mettiamo in scena la nostra vita interiore, senza escludere nulla. Questo ci dà modo di osservare ciò che succede dentro di noi quando ci mettiamo di fronte ai nostri sintomi e alla loro causa.

Poter rappresentare le nostre malattie, accoglierle e ascoltarle rappresenta una bellissima forma di amore verso noi stessi. Infatti, dialogare con le parti più nascoste e spesso trascurate può dare benefici enormi. Concederci di ascoltare ogni parte di noi stessi ci permette di capire cosa è importante per noi e cosa abbiamo relegato allo stato inconscio. Inconscio che, però, ci condiziona e influenza tutto il nostro sistema di relazioni.

Durante una costellazione familiare sistemica si crea un vero proprio dialogo onesto e sincero tra noi stessi e i rappresentanti dei nostri sintomi. Non capita tutti i giorni di trovarsi di fronte alla personificazione della nostra malattia e, parlandoci a cuore aperto ritrovare l’ordine nella nostra costellazione.

Potremmo anche scoprire, per esempio, che la nostra malattia è la malattia della nostra famiglia, ovvero il senso di disagio di un nostro familiare e di cui portiamo peso. Oppure i nostri sintomi sono i sintomi della società in cui viviamo e che, inconsciamente, ci condizionano.

Come le costellazioni ci permettono di analizzare sintomi e malattie

Bert Hellinger dice che “l’amore fa ammalare, l’amore guarisce”. Con queste parole vuole dire che la malattia è il risultato di uno squilibrio interno e profondo. È necessario quindi cambiare le proprie condizioni esistenziali per eliminare il disagio e quindi tornare alla salute.

Fare una costellazione ponendo al centro la propria malattia non è come andare dal medico. Il metodo delle costellazioni non vuole sostituirsi in alcun caso alla medicina. Anche perché non esiste la pillola in grado di far scomparire l’origine dei nostri problemi. E in effetti, non è nemmeno quello l’obiettivo delle costellazioni. Lo scopo è riconoscere l’origine della malattia e integrare le cause all’interno del nostro sistema. Così le rappresentazioni familiari con i sintomi diventano un valido supporto e non un’alternativa alle cure mediche.

A volte torna utile osservare noi stessi da un punto di vista differente. Durante le costellazioni familiari, sintomi e malattie assumono un significato nuovo. Osservare e capire come funziona il nostro corpo e cosa esso necessita ci fornisce una nuova prospettiva. Entrare nella propria mente e osservare di fronte a noi stessi gli schemi mentali che ci appartengono ci consente di prendere in considerazione nuove strade per stare bene.

Eliminare la causa invece di soffocare il sintomo

Nella società odierna, in cui tutto si muove a velocità impressionanti, non possiamo permetterci di fermarci a capire, ad ascoltare, ad accogliere. Così ignoriamo il nostro corpo e i segnali che ci invia. Se potessimo, elimineremmo i sintomi e il dolore il prima possibile, magari cancellando ogni traccia del loro passaggio . Non ci interessa guarire davvero, ci interessa solo avere una pillolina che ci permetta di non sentire più dolore.

La chiave è invece proprio quel sentire che, attraverso il sintomo, ci indica la strada verso la causa profonda dei nostri malesseri. Solo dopo aver individuato la causa, è possibile intervenire proprio all’origine del problema, che spesso si nasconde molto in profondità.