Tutti abbiamo bisogno di relazioni amorevoli, soddisfacenti e sessualmente appaganti. Tuttavia spesso i rapporti intimi fanno emergere problematiche legate a traumi irrisolti, “memorizzati” dal corpo in punti localmente determinati, dove l’energia viene trattenuta e bloccata. Talvolta l’origine dei propri traumi è da ricercare in eventi accaduti nelle generazioni precedenti. Fra i membri di un nucleo familiare si ripropongono e si ripetono problemi irrisolti, emozioni inespresse, sensi di colpa e di esclusione che si credono propri e connaturati ma che invece appartengono a qualche nostro parente o ad alcuni dei nostri antenati. Quando lavoriamo con il campo energetico familiare, cominciamo a riconoscere le tracce di molte esperienze traumatiche. È così estremamente utile sapere come il nostro corpo risponde al trauma e in che modo può essere sostenuto per superare gli effetti di tali esperienze e trasformare l’energia che si è bloccata nel sistema nervoso.
Il trauma può essere definito come il risultato di un evento che è stato vissuto come “troppo”, troppo forte, troppo improvviso, e che invece di essere trasformato, viene sperimentato nel corpo sotto forma di congelamento a livello fisico, emozionale, sensoriale e comportamentale. Il trauma quindi coinvolge il nostro sistema nervoso e spesso si manifesta attraverso sintomi fisici perché ha l’effetto di limitare la nostra percezione e il nostro comportamento nel mondo che ci circonda. Esso può essere causato da diversi tipi di eventi o situazioni quali, a titolo di esempio, un aborto, la morte improvvisa di un bambino, una nascita in cui la vita era messa in pericolo, una separazione, la violenza nella famiglia, degli abusi fisici, psicologici o emozionali, incidenti o delle aggressioni. Il trauma può avere origine però anche in situazioni meno intense ma reiterate nel tempo, come ad esempio, l’umiliazione o svilimento costante da parte di un genitore o di un’altra figura di riferimento. L’atto stesso di nascere è certamente una delle cause più importanti di trauma. Si può anche restare traumatizzati da un intervento chirurgico effettuato in anestesia totale. Va tenuto presente che molti traumi non sono provocati da episodi eclatanti, bensì da eventi che per gli altri possono essere apparentemente insignificanti o trascurabili, ma che su di noi provocano un effetto di congelamento, un blocco energetico ed emotivo totale o parziale, facendoci sentire sopraffatti e segnandoci in modo profondo. Il corpo fisico, il corpo emozionale e altre parti di noi possono restare traumatizzate anche da eventi che per alcuni sono normali, mentre per noi che li viviamo in maniera sconvolgente, con stati di impotenza o vergogna, possono risultare scioccanti.
Attraverso alcuni strumenti quali la consapevolezza del proprio “sentire”, l’auto-regolamentazione del corpo, l’essere centrati nel qui e ora il lavoro con le costellazioni permetterà di entrare in contatto con un profondo rilassamento, una consapevolezza sottile dei bisogni del nostro corpo e della nostra mente e rafforzerà la nostra abilità a rispondere agli eventi che la vita ci presenta anziché a subirli venendone travolti. Impareremo a trovare il nostro posto nella vita, a sentirci connessi alla nostra famiglia e al nostro corpo per poterne godere in modo pieno.