Come funziona una sessione di Costellazioni Familiari

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Le sessioni di Costellazioni Familiari iniziano sempre con una persona che porta con sé un tema.

Il costellato, ovvero la persona che rappresenta il suo sistema nelle costellazioni, in genere, sente la necessità di comprendere o cambiare qualcosa nella sua vita. Avere chiaro il tema su cui si vuole lavorare è importante. Ogni costellato deve prima capire qual è il problema che intende affrontare e qual è l’obiettivo che vuole raggiungere con questa sessione. Su questi temi e obiettivi lavorerà il costellatore.

La fase iniziale e la disposizione dei rappresentanti

Le costellazioni sono la rappresentazione nello spazio di un sistema. Il sistema è l’insieme delle relazioni che intercorrono tra più persone, le quali si influenzano a vicenda. Quindi, al costellato viene chiesto di disporre queste persone nello spazio che ha a disposizione. Nelle costellazioni familiari, in genere si posizionano i familiari più stretti (mamma, papà, fratelli o nonni…) oppure che si pensa possano avere a che fare con il tema che si vuole approfondire (la baby sitter, l’amante…).

In realtà, è possibile inserire nella costellazione non solo persone, ma anche oggetti significativamente importanti, emozioni oppure obiettivi da raggiungere. Questo succede molto frequentemente nelle costellazioni lavorative, dove spesso il costellato, su indicazione del conduttore, può posizionare nello spazio anche “il lavoro” con i suoi obiettivi.

Le persone, o gli oggetti, che il costellato chiama nelle sue costellazioni hanno un ruolo importantissimo. Loro sono i sostituti delle persone appartenenti al sistema rappresentato e si chiamano appunto “rappresentanti”. Sono importanti perché portano nella costellazione la presenza, il vissuto e le emozioni di chi non è fisicamente presente. La scelta di un rappresentante può avvenire per motivi differenti: il costellato può scegliere una persona che assomigli fisicamente alla persona rappresentata, oppure che abbia un’energia per lui simile.

I rappresentanti e il campo cosciente

Una costellazione è una disposizione aspaziale e atemporale dell’inconscio del costellato, quindi può essere che vengano rappresentate persone che non hanno vissuto nello stesso luogo e stesso tempo, per esempio un genitore e un antenato. La presenza dei rappresentanti permette comunque di avere accesso alle sensazioni anche di persone che non abbiamo mai visto, ma che in qualche modo, di generazione in generazione, ci hanno influenzato.

Questa capacità dei rappresentanti di aver accesso alla coscienza, ai sentimenti e alle emozioni delle persone che rappresentano è ciò che rende il metodo delle costellazioni familiari davvero unico e particolare. Questo fenomeno si chiama “campo cosciente” e, per quanto sia difficile spiegarne l’origine, posso assicurare che si verifica sempre.

Quindi, i rappresentanti vengono scelti e posizionati dal costellato nello spazio a disposizione. A questo punto, il costellatore può chiedere a tutti i partecipanti di esprimere quello che sentono. Il costellato può sentirsi a proprio agio nella posizione che ha scelto per sé, oppure può sentire un’emozione che nasce nei confronti di uno dei soggetti della costellazione, può sentirsi a proprio agio, affaticato, arrabbiato o altro… Allo stesso modo, per effetto del campo cosciente, i rappresentanti potranno esprimere ciò che nasce in loro in quel momento.

Quando termina la nostra costellazione

Tutte queste sensazioni sono indicatori che il costellatore può sapientemente cogliere e utilizzare per muovere la costellazione. Infatti, sulla base di ciò che emerge, il conduttore può chiedere ai partecipanti di muoversi. Come cambiano le tue sensazioni se ti avvicini al tuo familiare? E se vi guardate negli occhi?

Le costellazioni non sono rappresentazioni statiche e, durante una sessione, solitamente i vari componenti del sistema si spostano. Questo avviene su richiesta del conduttore, che vuole indagare gli effetti di questo spostamento, o perché le persone sentono la spinta interna di avvicinarsi o allontanarsi.

Durante la costellazione, spesso, il costellatore invita i rappresentanti o il cliente a dire delle precise parole o pronunciare frasi. Si tratta di parole mirate a raggiungere il costellato nel profondo fino al suo inconscio così da poter arrivare all’ordine nella costellazione. L’ordine si ha quando tutte le persone del sistema, quindi costellato e rappresentanti, sentono di essere nel posto giusto. Quando c’è ordine, possiamo cambiare uno schema negativo che crea disagio o risolvere un problema ricorrente.

Gli elementi essenziali della costellazione

Ciò che muove una costellazione sono i suoi elementi essenziali:

  • energia
  • fatti
  • ordine

L’energia è ciò che sta alla base del problema che viene presentato dal costellato. È il motore della costellazione e ci permette di capire che strada seguire per arrivare alla soluzione del problema. I fatti sono ciò che emerge durante la costellazione, ciò che succede durante l’intera sessione. Seguendo i fatti possiamo comprendere davvero quel sistema, quali schemi presenta e perché emergono certe tematiche.

Quando nella costellazione siamo di fronte al disordine, sappiamo quali leggi sono state violate e cosa non va. L’obiettivo che cerchiamo di raggiungere, la soluzione al problema, è l’ordine della costellazione, quello stato interiore in cui ognuno è consapevole di trovarsi al posto giusto

È importante ricordarsi che fare una costellazione non è come prendere un medicinale che, indipendentemente da ciò che facciamo, ci farà guarire. Quello delle costellazioni familiari è un metodo che porta alla luce le nostre tematiche più importanti e ci permette di far emergere dall’inconscio gli schemi che ci condizionano. Questo però non è sufficiente per stare meglio. Questo è solo il primo passo. Tocca poi a noi agire, muoverci e cambiare questi schemi, queste dinamiche che prima nemmeno conoscevamo. Le costellazioni familiari devono essere per noi l’occasione per prendere in mano la nostra vita e assumercene la responsabilità.